Descrizione
La violenza sulla parte più debole e indifesa dell’umanità, tendenzialmente donne e minori, è uno dei crimini più terribili che possano perpetrarsi. Ma anche la violenza sugli uomini non è da sottovalutare come fenomeno in espansione.
È evidente che viviamo in un contesto socioculturale che promuove la ricerca costante del piacere, la perfezione come manifestazione di potere, l’evitamento di ogni forma di dolore e frustrazione, la competizione senza limiti come elementi rappresentativi di un’immagine di successo e felicità. Ma si tratta evidentemente di una grande illusione, che ci sta portando lentamente ad una deriva del sé e delle relazioni la cui gravità è sotto gli occhi di tutti.
Tutto questo si assomma alla trasmissione – diretta e indiretta - di un individualismo sfrenato che afferma la supremazia del desiderio ed il susseguente assoluto diritto che esso venga soddisfatto subito e a tutti i costi.
L’obbiettivo principale del corso è divulgare l’informazione sul tema dell'abuso, con particolare attenzione alla prevenzione e alle varie strategie attuabili per uscire dal disagio causato dall’evento traumatico. Si tratta di una serie di lezioni mirate ad affrontare il trauma che ne deriva quando si vivono esperienze sfavorevoli, facendo chiarezza sul percorso migliore da seguire per rinascere completamente e migliorare le proprie condizioni di vita.
La decisione di chiudere una relazione tossica sicuramente non è semplice, ma di certo è l’unica possibilità che ci permette di tornare a stare bene e rinascere. La fine di qualsiasi relazione ci porta, quasi inevitabilmente, a sperimentare una serie di emozioni negative e poco piacevoli, a tal punto che in psicologia tale evento viene paragonato ad un vero e proprio lutto.
L’aspetto “complicato” da accettare, quando finisce una relazione, è che c’è una parte di noi che resta saldamente ancorata a tutte le emozioni intense e meravigliose che abbiamo sperimentato all’inizio della relazione e, un’altra, probabilmente più consapevole, profondamente ferita da tutte le implicazioni negative che la relazione ha avuto per noi.
Siamo come scissi, divisi in due e oscilliamo tra l’idealizzazione e la nostalgia della persona idealizzata che non c’è più e la rabbia nei suoi stessi confronti.
La chiusura di un rapporto malato lascia strascichi importanti ed è per questo che non basta decidere di chiudere ma è necessario imparare a rimanere centrati su noi stessi, ad amarci, a guarire fisicamente ed emotivamente per non cadere più in altre situazioni di abuso e sofferenza, con la consapevolezza che “NON È MAI TROPPO TARDI PER RINASCERE COMPLETAMENTE”.
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